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5-6.07.14 - 24h endurance…….un secondo posto che vale una vittoria

Scritto da Salvi G.

Barbarano Vicentino (Vi): Le colline Beriche irraggiate da un sole prepotente hanno ospitato durante questo weekend quella che è la quinta e penultima tappa del circuito “24H MTB ITALIAN Challenge”.

Tanti, quasi 500 atleti quelli che hanno onorato la quinta edizione della “24 ore della Serenissima” , e tra questi non potevano mancare i porta colori della Stones Bike. Tre squadre pronte ai nastri di partenza, due per la 6h e una per la 24h….

Il via è scattato alle ore 12 di sabato e da subito si è capito che la Stones Bike avrebbe lasciato il segno…. puntando direttamente al podio.

I detti non sbagliano mai, “il buon giorno si vede dal mattino” e il quasi atletico Devid Chiaretto, anche con 5kg di troppo nel girovita, compie una tornata volando e presentandosi al traguardo con una sola manciata di secondi dietro il primo Elite in gara, un certo Nicolas Pettinà ….., il frutto di una forza di volontà da vendere, e così via uno dietro l’altro per completare la prima tornata degli 8 Stones iscritti alla 24h.

Già dalle prime ore di gara la squadra Stones Bike si attesta nelle prime posizioni e neanche la rottura di una catena al secondo giro ha fermato l’entusiasmo Di Devid Chiaretto e dei nostri atleti, il buon Alessandro Bonisolo perde un pedale (che sia stata la troppa potenza sviluppata nelle gambe durante l’inverno in palestra) ma riesce a chiudere il giro con un ottimo tempo.

Sembra quasi che la sfortuna si stia accanendo sulla nostra squadra, invece sono questi imprevisti che stimolano ancor di più il team; i due atleti più giovani della squadra  Nicolò Galletto, con qualche gara di troppo sulle gambe, prende una gran dose di carne dal Presidente che gli promette il taglio in due della bike, e lo straniero della squadra Michele Dei Cas, sceso da Bormio per condividere con noi questa magnifica esperienza, volano letteralmente sul percorso, come i più rodati ed esperti Devid ed Alessandro.

Il mitico Daniele Fusari, lasciando per un weekend a casa lo schioppetto eppur con poco allenamento sulle gambe, fa valere le sue grandi doti atletiche girando sempre alla grande. I veterani del team ma sempre arzilli, la “Vecia de Spade” Simone Rizzi in qualità di capitano della squadra e Luca Tonan, girano con tempi da giovanotti e solo il povero “Cinese” Guido Salvi, soprannominato così per via delle sue origini Umbre, accusa un pò di stanchezza, ahimè... la discesa per lui è come una salita al 20%. Le ore passano, la Stones Bike è sempre lì in seconda posizione e pronta a difendersi dagli attacchi degli avversari, neanche la notte fa sì che i nostri portacolori perdano terreno.

Anzi è proprio durante le ore notturne che la squadra costruisce quello che dopo sarà un gran bel risultato. Sicuramente il successo ottenuto  non è solo frutto di fatica e sudore, ma anche di sacrificio e spirito di gruppo, motivazioni che hanno fatto sì che quando alcuni ragazzi hanno accusato la stanchezza per la durezza della gara, gli altri abbiano incrementato lo sforzo per annullare il gap e non far perdere posizioni alla squadra.

Onore anche ai sei componenti delle due squadre che hanno corso la “6 ore Dei Canonici”, Gianicola Zannato detto “Freddolino” (chissà perché?), Luca D’Agostini papa’ della canoista azzurra Giulia, Simone De Gaspari detto “Flash” sempre presente anche se da pochi giorni diventato papà, l’uomo solo ….. Stefano Buso, il Proff Antonio Ruzzon e il Presidente Colò Riccardo anche se con temperature tropicali, un caldo afoso e un’aria irrespirabile, non hanno mollato e alla fine hanno terminato il loro sforzo piazzandosi rispettivamente settimi e noni, poi tutti ad incitare la squadra fino al mattino seguente.

L'endurance è fatica sacrificio e dedizione, i bikers hanno il loro bel da fare a pedalare 24 ore, chi li supporta altrettanto, ma poi la soddisfazione è direttamente proporzionale alla fatica, per questo vogliamo ringraziare di cuore tutto lo staff tecnico, Tiziano Massardi DS del team Geopietra che grazie alla sua grande esperienza in gare d’endurance ha coordinato le operazioni di staffetta, i cronometristi Stefano Zaghetto ed Andrea Formentin, i meccanici Andrea Greggio detto “Rusine” per via dei chiodi arruginiti al polso, Giorgio Masiero detto “Gio` Tapara”, il buon Paolo Baiocchi che con il suo ottimo prosecco ha dato un sapore ancora migliore alla Vittoria…… Diciamo “Vittoria” con la “V” maiuscola perchè la Stones Bike è stata la prima squadra classificata tra gli umani, i veri e sani agonisti, e infine ringraziamo il nostro Presidente Riccardo Colò che ha sempre creduto nel grande potenziale degli atleti della squadra e ha saputo trasmettere lo spirito giusto per centrare un grande risultato.


                                               Guido Salvi